articolo Cucina La buona tavola
Un classico della cucina cinese: il gelato fritto. Ricetta e curiosità. freccedomenica 13 ottobre 2013

Forse come me siete amanti della cucina cinese. Io ne vado matta e quando non la mangio per settimane mi viene una voglia incredibile di involtini, ravioli, spaghetti di riso o pollo alle mandorle... ma la cucina cinese non è solo questo: c'è anche il dessert. Oggi vi parlerò di uno dei dolci più amati di questa tradizione gastronomica: il gelato fritto. Al ristorante spesso si arriva talmente sazi al dolce che si rischia di perdersi il delicato piacere di questa leccornia. D'altronde la cucina cinese di solito non si ricorda per i suoi dolci.

Questo perché ne ha molto pochi e perché in molti preferiscono l'agrodolce e i fantastici accostamenti salati. Il gelato fritto, però, non ha eguali ed è da ricordare. Allora, se a ristorante non riusciamo proprio a farci stare più nulla in pancia… perché non prepararlo a casa? Come tutti i dolci, può essere servito dopo un pasto ma anche come spuntino. Spesso in Occidente ci si è chiesti se fosse veramente cinese: forse perché si è convinti che il gelato sia un' invenzione nostrana o forse proprio per la scarsità di dolci di cui parlavamo poco fa. Dubbi a parte, non si può non esser certi del senso di straniamento che si prova quando lo si assaggia per la prima volta.

Sembra di essere avvolti da un'atmosfera magica e a chiunque viene da chiedersi: come può il gelato non sciogliersi all'interno di una pastella fritta rovente? Il contrasto caldo-freddo, duro-morbido è una delle stranezze più eclatanti della cucina orientale. Vediamo di svelare la magia allora. Quella che vi propongo non è la ricetta tradizionale ( che richiederebbe diverse ore di riposo delle palline in frigo ma anche della pastella in cui le palline di gelato andranno ad immergersi). Vi presento una modalità un po’ più veloce e per la quale servono ingredienti che tutti noi possiamo trovare già in casa. Ci serviranno:
  • gelato ( del gusto che preferiamo, quello classico è alla crema);
  • un uovo,
  • 180 grammi di farina,
  • acqua frizzante ( quanto basta),
  • vaniglia,
  • olio per friggere,
  • pane bianco morbido e basso da tramezzini.
Prendiamo il gelato, della consistenza giusta perché possa essere modellato senza che si sciolga. Modelliamolo finché non avremo delle palline di circa 5 cm di diametro ( o meno, dipende da quanto vogliamo farle grosse). Poi, una volta preparate, le mettiamo in freezer. Il risultato che vogliamo ottenere è quello di una consistenza molto dura. Prepariamo del pane da tramezzini molto morbido e lo stendiamo con il matterello. Prepariamo un quadrato di pane. Avvolgiamo il gelato nel pane e lo schiacciamo bene lavorandolo intorno alla pallina di gelato. Avvolgiamo il nostro gelato avvolto nel pane, nella pellicola. Riponiamo ancora una volta questa pallina nel freezer un’altra volta.

Prepariamo la pastella con farina e acqua gasata. Giriamo bene il composto. Nel frattempo avremo scaldato l’olio per friggere in una pentola. Riprendiamo le palline di gelato e pane fredde, togliamo la pellicola, le passiamo in pastella e le passiamo nell'olio. Possiamo usare anche una friggitrice, l'importante è che il livello dell'olio sia abbastanza alto da ricoprire tutte le palline. Girarle finché non avranno raggiunto un colorito dorato. Et voilà, il dolce è servito.
©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Irene  De Luca - vedi tutti gli articoli di Irene  De Luca



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Arnica

Arnica, genere di 32 specie di piante erbacee perenni, appartenenti alla famiglia delle Compositae, diffuse nelle zone temperate e artiche dell’emisfero boreale. Sono piante adatte per il giardino roccioso e per le bordure.
Cresce ........

Ornithogalum (Ernitogalo)

Ornithogalum (Ernitogalo), genere di 150 specie di piante perenni, bulbose, diffuse allo stato spontaneo nelle zone temperate dell'Europa, Africa e Asia. Le specie descritte hanno foglie basali di colore verde più o meno ........

Ourisia

Ourisia, genere di 20 specie di piante erbacee, perenni, rustiche. Le specie descritte sono adatte per le zone umide dei giardini rocciosi.
Si piantano in marzo-aprile, in posizioni parzialmente ombreggiate, in terreno ........

Nemesia

Nemesia, genere di 50 specie di piante erbacee e suffruticose, annuali e perenni. Le specie annuali descritte, semirustiche, sono adatte per le aiuole e le bordure miste. I fiori recisi durano a lungo se immersi in acqua. ........

Nemophila

Nemophilla, genere di 13 specie di piante annuali, rustiche. Le 2 specie descritte sono adatte per le bordure e per coprire il terreno nelle posizioni parzialmente ombreggiate.
Queste piante crescono bene in tutti i terreni ........

 

 

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Cladanthus

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Un classico della cucina cinese: il gelato fritto. Ricetta e curiosità. freccedomenica 13 ottobre 2013

Forse come me siete amanti della cucina cinese. Io ne vado matta e quando non la mangio per settimane mi viene una voglia incredibile di involtini, ravioli, spaghetti di riso o pollo alle mandorle... ma la cucina cinese non è solo questo: c'è anche il dessert. Oggi vi parlerò di uno dei dolci più amati di questa tradizione gastronomica: il gelato fritto. Al ristorante spesso si arriva talmente sazi al dolce che si rischia di perdersi il delicato piacere di questa leccornia. D'altronde la cucina cinese di solito non si ricorda per i suoi dolci.

Questo perché ne ha molto pochi e perché in molti preferiscono l'agrodolce e i fantastici accostamenti salati. Il gelato fritto, però, non ha eguali ed è da ricordare. Allora, se a ristorante non riusciamo proprio a farci stare più nulla in pancia… perché non prepararlo a casa? Come tutti i dolci, può essere servito dopo un pasto ma anche come spuntino. Spesso in Occidente ci si è chiesti se fosse veramente cinese: forse perché si è convinti che il gelato sia un' invenzione nostrana o forse proprio per la scarsità di dolci di cui parlavamo poco fa. Dubbi a parte, non si può non esser certi del senso di straniamento che si prova quando lo si assaggia per la prima volta.

Sembra di essere avvolti da un'atmosfera magica e a chiunque viene da chiedersi: come può il gelato non sciogliersi all'interno di una pastella fritta rovente? Il contrasto caldo-freddo, duro-morbido è una delle stranezze più eclatanti della cucina orientale. Vediamo di svelare la magia allora. Quella che vi propongo non è la ricetta tradizionale ( che richiederebbe diverse ore di riposo delle palline in frigo ma anche della pastella in cui le palline di gelato andranno ad immergersi). Vi presento una modalità un po’ più veloce e per la quale servono ingredienti che tutti noi possiamo trovare già in casa. Ci serviranno:
  • gelato ( del gusto che preferiamo, quello classico è alla crema);
  • un uovo,
  • 180 grammi di farina,
  • acqua frizzante ( quanto basta),
  • vaniglia,
  • olio per friggere,
  • pane bianco morbido e basso da tramezzini.
Prendiamo il gelato, della consistenza giusta perché possa essere modellato senza che si sciolga. Modelliamolo finché non avremo delle palline di circa 5 cm di diametro ( o meno, dipende da quanto vogliamo farle grosse). Poi, una volta preparate, le mettiamo in freezer. Il risultato che vogliamo ottenere è quello di una consistenza molto dura. Prepariamo del pane da tramezzini molto morbido e lo stendiamo con il matterello. Prepariamo un quadrato di pane. Avvolgiamo il gelato nel pane e lo schiacciamo bene lavorandolo intorno alla pallina di gelato. Avvolgiamo il nostro gelato avvolto nel pane, nella pellicola. Riponiamo ancora una volta questa pallina nel freezer un’altra volta.

Prepariamo la pastella con farina e acqua gasata. Giriamo bene il composto. Nel frattempo avremo scaldato l’olio per friggere in una pentola. Riprendiamo le palline di gelato e pane fredde, togliamo la pellicola, le passiamo in pastella e le passiamo nell'olio. Possiamo usare anche una friggitrice, l'importante è che il livello dell'olio sia abbastanza alto da ricoprire tutte le palline. Girarle finché non avranno raggiunto un colorito dorato. Et voilà, il dolce è servito.
©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Irene  De Luca - vedi tutti gli articoli di Irene  De Luca



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